Invochiamo la Vergine della Scala affinché guidi cuori, menti e mani di chi ha le responsabilità nazionali ed internazionali e li conduca a scegliere il dialogo, la diplomazia e la mediazione come risoluzione finale per porre fine a conflitti e ingiustizie sociali. Noi come amministratori non vogliamo defilarci ma essere protagonisti del futuro della nostra Comunità, contribuendo a realizzare una città migliore che cresca in unità e solidarietà, più giusta, più moderna e a misura di uomo che sappia dialogare, integrare e includere.
Questo uno dei passaggi del discorso del sindaco Fabrizio Quarto, stamattina, in occasione della cerimonia di consegna delle simboliche chiavi della Città alla Madonna della Scala, nel tradizionale luogo di incontro in Via Vittorio Veneto – angolo viale Marconi.
Il sindaco Quarto, nel corso del suo intervento al cospetto delle autorità religiose, civili, militari, delle associazioni confraternali, combattentistiche e di volontariato, ha toccato vari punti come la pandemia, ricordando la dolorosa perdita di parenti e amici. Si è soffermato anche sul conflitto in Ucraina evidenziando come le future generazioni non stanno crescendo con libri, matite e colori, ma con fischi di bombe e terrificanti sirene di allarme. Quarto ha ricordato la riapertura del Santuario della Madonna della Scala, dopo gli importanti lavori di ristrutturazione a seguito del crollo parziale della volta della Chiesa rupestre della Bona Nova del gennaio 2017 e il terribile incendio accaduto circa un anno fa che condannava 20 famiglie ad abbandonare le loro case; ha a tal proposito invitato tutti ad essere solidali, supportando un’iniziativa di raccolta fondi per i lavori di ristrutturazione. Toccati anche temi amministrativi con traguardi raggiunti e prossimi da raggiungere.
Il sindaco Quarto, prima di consegnare le simboliche Chiavi, per poi deporle sulla Scala della Madonna, nelle mani di Mons. Sabino Iannuzzi, Vescovo della Diocesi di Castellaneta, ha affermato come il momento storico che viviamo è colmo di incertezze, dubbi e difficoltà. Ed in questo contesto, l’intera comunità massafrese è riunita per incontrare la Madonna della Scala e rinnovarle l’incondizionato affidamento.
Mons. Iannuzzi ha sottolineato che la Vergine Maria è da sempre la stella polare per la vita di ogni cristiano e che brilla più di tutte, permettendoci di riconoscere la meta da raggiungere. Da sempre a Lei ricorriamo – ha continuato Mons. Iannuzzi – con l’innocenza di un bambino che si rivolge alla tenerezza della sua mamma in ogni circostanza della vita: nei momenti lieti e in quelli più difficili. Affidiamoci a lei, lasciamoci trasformare dal suo invito d’amore e ascoltiamo la sua esperienza di vita.