Viviamo tensioni, dubbi, timori, ma tenendo a mente le pagine del libro dei valori di Patria; tutti noi, con l’aiuto delle nuove generazioni, possiamo sostituire la “paura” con la “speranza” per avere sempre una Italia Libera, Unita e Indipendente.
Così il sindaco Fabrizio Quarto, questa mattina, in chiusura del suo intervento pronunciato in occasione della Festa dell’Unità Nazionale – Giorno delle Forze Armate, celebrata e organizzata dalla Civica Amministrazione.
La cerimonia si è svolta, secondo disposizioni di contrasto al contagio Covid-19, in forma statica in piazza Vittorio Emanuele.
La corona di alloro è stata deposta al Monumento ai Caduti dal sindaco Fabrizio Quarto, accompagnato dal comandante della Compagnia Carabinieri di Massafra, Cap. Quintino Russo, dal presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci Nunzio Maraglino e dal comandante la Polizia Locale Mirko Tagliente.
Alla sentita cerimonia hanno partecipato autorità civili, militari e rappresentanti del mondo scolastico, associazioni combattentistiche e di volontariato.
La libertà – ha affermato il sindaco – è un bene da tutelare e difendere sempre perché è costata molto al popolo italiano e il tesoro che tanti caduti ci hanno lasciato in eredità dice a gran voce che non va vanificata in azioni prive di bene comune, il vero fine ultimo.
Il nostro impegno – ha continuato Quarto – è votato sempre più alla costruzione di una città che conservi la sua forte identità culturale, ma aperta pure alle differenze e pronta ad integrarle e a valorizzarle nel segno della buona convivenza civile.
Il sindaco si è soffermato sulla pandemia ancora in atto che, proprio quando pare domata, rialza la testa generando contagi che ci spingono a non abbassare assolutamente l’attenzione, anzi ci impongono maggiore accortezza in una “guerra mondiale” che ha cambiato la vita e i rapporti sociali.
La nostra presenza qui – ha sottolineato il sindaco – in questo “Giorno dell’Unità Nazionale” ci deve stringere ancora di più intorno ai nostri ancestrali valori, suggerendoci che nessuno può isolarsi, ma deve invece riscoprire l’importanza e la bellezza dell’insieme.
Il sindaco ha ricordato che quest’anno ricorre il centenario della tumulazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria in Roma, un segno di appartenenza e di valore.
Il primo cittadino ha rivolto un pensiero particolare alle Forze Armate per quanto esse compiono per tutti noi, assicurando costantemente sovranità nazionale, integrità territoriale e interessi collettivi.