Sale l’indice Rt in Puglia e la Regione valuta la zona rossa rafforzata. Non sono bastate le misure restrittive dell’ultima ordinanza restrittiva del ministro della Salute Roberto Speranza. I contagi aumentano in maniera preoccupante e il quadro epidemiologico si fa sempre più drammatico.
Se n’è discusso nel corso di una riunione con i rappresentanti del partenariato socioeconomico, convocata dal Governatore Michele Emiliano per sabato pomeriggio 20 marzo. Per Casartigiani, era presente il coordinatore regionale Stefano Castronuovo.
Il rischio è ancora alto ed è ormai certo che la Puglia resterà zona rossa anche per le prossime settimane. Ma se la situazione non dovesse migliorare, il presidente della Regione è pronto a disporre ulteriori restrizioni rispetto a quelle imposte dal Governo. In realtà lo aveva già annunciato nei giorni scorsi, quando si è raggiunto il picco epidemico, ma oggi ha voluto confrontarsi con i rappresentanti delle imprese per cercare soluzioni che aiutino a far rallentare i contagi nelle prossime due settimane.
«Il presidente Emiliano e l’assessore alla Sanità Pier Luigi Lopalco, hanno formalmente chiesto alle parti sociali di redigere un documento di autoregolamentazione per consentire alle aziende di lavorare in sicurezza, incentivando ad esempio lo smartworking ove possibile. Ci confronteremo con le altre associazioni già nelle prossime ore», riferisce Castronuovo al termine dell’incontro.
Non si esclude tuttavia l’ipotesi di nuove e più rigide restrizioni che, inevitabilmente, avrà degli effetti negativi sull’economia dei vari territori. La Regione potrebbe infatti firmare già lunedì il provvedimento.
«Il Governatore non è entrato nel dettaglio della nuova ordinanza ma ha assicurato che la Regione Puglia è al lavoro per cercare di tutelare sia la salute dei cittadini che la sopravvivenza delle imprese. – informa il coordinatore regionale di Casartigiani – La situazione è seria. Siamo certamente consapevoli che la salute dei cittadini in questo momento sia la priorità ed è per questo che, come associazione, siamo pronti ad ulteriori sacrifici. Pretendiamo però che ci siano più controlli per bloccare l’abusivismo e frenare l’attività di chi lavora illecitamente, sottovalutando il rischio che ogni giorno corriamo. Abbiamo ricordato al Presidente Emiliano che i nostri artigiani sono in ginocchio di fronte a questa emergenza sanitaria. – evidenzia ancora- Specialmente quelle imprese di recente costituzione, che non beneficiano del contributo economico dello Stato, per le quali il Governatore ha promesso massima attenzione».