Con 15 voti favorevoli, 1 contrario e 2 astenuti il Consiglio comunale ha approvato il Piano Urbanistico Generale.
Oggi è una giornata storica per la nostra comunità. Così l’esordio dell’assessore all’Urbanistica Michele Bramante nella sua relazione di presentazione del Piano Urbanistico Generale. Bramante si è soffermato sull’iter lungo e complesso che ha visto un grande lavoro di squadra, di copianificazione e di identificazione della realtà del territorio. La visione dell’Amministrazione Quarto – ha affermato Bramante – è stata quella di dotare la nostra Città di uno strumento urbanistico atteso ormai da 50 anni. La direttrice principale di questo PUG non è l’edificazione, ma la riqualificazione, dove preservare l’ambiente ed i luoghi incontaminati è una scelta di responsabilità; la cementificazione selvaggia e l’affollamento urbanistico lasciano spazio ad aree a verde ed a luoghi di condivisione per la collettività. Si punta a rigenerare – ha concluso Bramante – il centro storico, e ad infrastrutturare la zona costiera per darle nuovo impulso e creare ricchezza per il territorio. Francesca Laghezza ha sostenuto che l’adozione del Pug arriva al termine di un percorso avviato da tempo e caratterizzato da trasparenza e partecipazione. Per cambiare volto alla nostra Massafra – ha detto Laghezza – c’era bisogno di uno sforzo importante e ci siamo arrivati come maggioranza unita, guardando a Massafra e alle sue potenzialità per i prossimi quarant’anni. Alessandro Albanese ha parlato di un “Parco di Guerra” isolato e staccato dalla Città, di aree verdi che sarebbero state meglio se previste a ridosso del centro urbano, della sistemazione della costa con i relativi servizi. Albanese, nel ringraziare coloro che si sono impegnati in passato per concretizzare l’importante strumento urbanistico, ha sottolineato la valenza che riveste per la cittadinanza. Vincenzo Castronuovo ha affermato che il PUG rappresenta lo strumento principe per lo sviluppo di Massafra e la sua approvazione segna una data storica per la collettività. Il consigliere Annarita Laghezza ha sottolineato il coinvolgimento attivo e democratico nell’approvazione del Piano e il grande successo del processo partecipativo nel lavorare insieme per ottenere buoni risultati ed una Massafra migliore per tutti. Giancarla Zaccaro ha criticato un’urbanistica di espansione verso l’ILVA facendo venire meno la filosofia dell’ambientalismo. Nulla è stato previsto – ha continuato Zaccaro – per il recupero del Centro Storico e di Parco di Guerra circa quei proprietari che non avevano potuto costruire. L’auspicio è che nel futuro il PUG possa essere modificato in modo tale da favorire l’intera comunità. Saverio Ramunno ha affermato di sentire la responsabilità nei confronti di uno strumento urbanistico molto importante che ha iniziato il suo percorso con il centro-destra. Paolo Lepore si è soffermato sul Piano di Recupero del Centro Storico, di Parco di Guerra, della Zona Terziaria e di Chiatona, tutti avviati e che hanno contribuito alla formazione del PUG, obiettivo importante nella dotazione degli strumenti urbanistici per il Comune di Massafra. Giuseppe Miraglia ha parlato di merito politico per un PUG che guarda al progresso e al futuro della città e che permetterà di non andare più in deroga al PDF. Teresa Errico ha sottolineato che è mancato un percorso di ascolto e partecipazione e di coinvolgimento importante per la sostenibilità ambientale. Errico auspicava un PUG con servizi di prossimità, con un aumento dell’offerta welfare, con un’integrazione armonica tra Centro – cittadini – periferie, con un’attenzione alle Zone Agricole e al turismo rurale, con la fine dell’espansione e l’inizio della rigenerazione, con una collaborazione che porti alla inclusività e alla ecosostenibilità.
Il consigliere Domenico Santoro ha riscontrato elementi preoccupanti di vulnerabilità che evidenziano una Massafra scollegata e senza risposte ai “suoi guai”. Noi riteniamo che ci siano tutte le ragioni affinché questo piano debba ricevere un voto negativo. Il rilancio di Massafra – ha concluso Santoro – passa dalla rinascita del Centro Storico. Maurizio Baccaro ha sottolineato la differenza tra PRG e PUG e l’approvazione della Regione Puglia all’adottando strumento urbanistico, tracciando anche una cronistoria dello stesso PUG. Baccaro ha rivolto ai consiglieri un appello affinchè si ponga una prima pietra sul percorso di una nuova Massafra. Il PUG è uno strumento, voluto e ottenuto tutti insieme, complesso e indispensabile – ha dichiarato il sindaco Fabrizio Quarto – che ridisegna il futuro di un territorio e coinvolge le nuove generazioni. Non è un Piano di grande espansione (indici di fabbricabilità bassi), ma uno strumento per urbanizzare la Città, di grande visione e moderno. Massafra avrà uno sviluppo – ha concluso il sindaco Quarto – che terrà conto degli interessi collettivi e chi vota contro la sua approvazione si trova dalla parte sbagliata della storia di Massafra.