Da lunedì 4 a giovedì 7 maggio, la Regione Puglia ha effettuato 2.709 mandati di pagamento per complessivi 50 milioni 15.833,03 euro.
“Migliaia di cittadini con nome e cognome, 29 Comuni, 23 associazioni: a scorrere l’elenco di tutti i 2.272 beneficiari si comprende il servizio preziosissimo che la Regione Puglia sta adempiendo in questa fase in cui il sostegno pubblico è il pilastro su cui si fonda la fiducia nella ripresa”, dice il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando i report settimanali sulle liquidazioni completate dagli uffici regionali.
“Dal finanziamento dei progetti di rigenerazione urbana a quelli delle biblioteche di comunità, del contributo agli investimenti dei Comuni beneficiano a cascata le imprese appaltatrici, i professionisti e i lavoratori coinvolti nei progetti che sono stati finanziati dalla Regione Puglia”, osserva l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione unitaria, Raffaele Piemontese, in relazione ad alcuni dettagli del report trasmesso dal direttore del Dipartimento Risorse finanziarie, Lino Albanese, e dal dirigente della Sezione Bilancio e Ragioneria, Nicola Paladino, sui pagamenti ordinati alla banca che esercita il servizio di tesoreria per la Regione Puglia, anche questa settimana maturati solo a fino a giovedì scorso, dato che ieri gli uffici regionali erano chiusi per la festa patronale di San Nicola di Bari.
Sfiora i 5 milioni di euro il complesso dei pagamenti per lo sviluppo economico e la competitività: sono contributi diretti agli investimenti che 55 imprese stanno realizzando o pagano i voucher a favore dei loro processi di internazionalizzazione.
Pagamenti per più di 3 milioni e 800 mila euro sono stati effettuati per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente. In concreto significano contributi agli investimenti dei Comuni per progetti finanziati dalla Regione Puglia o direttamente alle imprese, oltre che trasferimenti correnti a amministrazioni locali, istituzioni sociali private e altre imprese. Mentre a circa 1 milione e 800 mila euro ammontano i pagamenti che riguardano la tutela e la valorizzazione dei beni e delle attività culturali.
Tra contributi alle famiglie, trasferimenti correnti a istituzioni sociali private e contributi agli investimenti dei Comuni, 221 pagamenti per oltre 1 milione 850 mila euro riguardano istruzione e diritto allo studio e le politiche per il lavoro e la formazione professionale.
Di circa 1 milione e 600 mila euro è l’ammontare complessivo dei 2.149 pagamenti che riguardano diritti sociali, politiche sociali e della famiglia, quasi tutti sono assegni e sussidi assistenziali.
Superano i 10 milioni di euro i pagamenti nell’ambito dell’agricoltura, delle politiche agroalimentari e della pesca.