“La vendemmia è iniziata in linea con le attese. La raccolta delle uve è iniziata l’ultima settimana di agosto ed ha toccato dapprima le zone costiere e poi le zone dell’entroterra. – afferma Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria – Sebbene ci sia stata una riduzione della produzione del 25- 30%, la qualità è ottima. Si sono superati i 21 gradi babo in linea con la piena espressione delle caratteristiche varietali del primitivo. Questa è un’annata ricca di colori e profumi dovuti alla concentrazione fenolica e antocianinica. Grazie all’assenza di piogge fra giugno e luglio e quindi allo stress idrico prolungato che, nel caso della naturale diminuzione della resa registrata per il nostro Primitivo di Manduria, ha portato alla piena maturazione di uve sane ed esenti da problemi fitosanitari”.
“Il nostro plauso va a tutti i vignaioli che come ogni anno si sono impegnati a produrre uva di eccellente qualità grazie al loro impegno e alla loro dedizione verso i loro vigneti e alla raccolta dell’uva. Un lavoro che lascerà posto agli step successivi della filiera del vino, selezione del frutto, fermentazione, svinatura fino all’imbottigliamento finale. Il Primitivo di Manduria – conclude Pastorelli – è ormai un brand riconosciuto in tutto il mondo grazie al lavoro dei produttori e vinificatori che, con passione e abili capacità, producono questo vino straordinario. Una eccellenza italiana che ha conquistato e che continua a conquistare fette di mercato importanti”.