Si avvicina la riapertura delle scuole con il ritorno alle attività formative in presenza e gli studenti e le studentesse dovranno muoversi con i mezzi pubblici per la formazione e per le attività extrascolastiche. Europa Verde chiede al Presidente della Regione Puglia di prevedere la gratuità dei trasporti pubblici urbani ed extraurbani, per muoversi con gli autobus e i treni lungo il percorso casa-scuola e nel tempo libero, per la tratta coperta dall’abbonamento, in base al reddito. Tale provvedimento andrebbe incontro alle famiglie più fragili duramente provate dalla crisi economica derivante dalla pandemia. La Regione Emilia-Romagna ha attuato tale misura rendendo gratuito nel 2020 il trasporto pubblico per gli under 14 e a partire da quest’anno ne potranno godere anche gli studenti delle scuole superiori (secondarie di II° grado statali, paritarie e istituti di formazione professionale). La Puglia potrebbe valutare se i requisiti adottati dall’Emilia Romagna sono coerenti con la situazione locale o definirne altri. Come si può leggere dal sito https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/gratis/, per poter usufruire della gratuità, gli studenti e le studentesse dell’Emilia Romagna devono soddisfare i seguenti requisiti:
Data di nascita antecedente al 31/12/2007
Residenza in Emilia-Romagna
Iscrizione per l’anno scolastico 2021-2022 ad un istituto di scuola superiore di II grado statale, paritaria, compresi gli istituti di formazione professionale;
Certificazione ISEE minore o uguale a 30.000€.
Aggiungiamo che la gratuità del trasporto pubblico funziona da incentivo per ridurre l’uso dei mezzi privati che sono stati privilegiati per i timori legati alla pandemia e che contribuiscono all’inquinamento atmosferico. Europa Verde Puglia ritiene che rendere gratuito il trasporto pubblico per gli studenti e le studentesse sia una misura in linea con la lotta alla crisi climatica e ricorda che in vari Paesi europei ci si sta orientando verso la gratuità dei mezzi pubblici senza alcuna distinzione di età e di reddito. La Puglia può e deve sostenere lo sforzo delle famiglie più fragili per far studiare i figli attuando misure di giustizia ambientale e sociale.