«Finalmente è confermata la nomina di 29 commissari straordinari da parte del Ministero delle Infrastrutture Giovannini». Lo dichiara il Sen. Mario Turco (M5S), componente della Commissione Finanze del Senato e già Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla programmazione economica e agli investimenti.
«La procedura di commissariamento in deroga al codice degli appalti – spiega il Sen. Turco – fu introdotta dal decreto Sblocca cantieri nel 2019, mentre l’elenco dei Commissari che gestiranno le opere fu previsto dallo schema di DPCM n. 236-2020, a firma dell’ex Presidente Giuseppe Conte. Già nel dicembre 2020 avevamo selezionato 57 opere pubbliche che i cittadini aspettavano da tempo. Le opere infrastrutturali selezionate metteranno in moto 82,7 miliardi di euro, di cui 33 già finanziati. La restante parte sarà completata grazie alle risorse nazionali e derivanti dal Next generation EU. Della somma complessiva, 36,3 miliardi di euro sono destinati al Sud, 21,6 miliardi al Nord, 24,8 al Centro Italia. La ratifica del commissariamento, fortemente voluta, consentirà di avviare subito i lavori di opere ferme da decenni. Questa misura, su cui abbiamo lavorato al Cipe con le forze del precedente Governo, si aggiunge ai tanti cantieri aperti e sbloccati che hanno già iniziato le loro attività. Lavori che consentiranno di liberare risorse con importanti ricadute economiche e occupazionali, stimabili in 70mila unità lavorative, e che faranno ripartire l’economia in un settore strategico che per anni è stato il punto debole della nostra economia, ora anche penalizzato dalla pandemia, su cui abbiamo lavorato invertendo la rotta dopo anni di ritardi. Tante sono le opere al Nord, al Centro e soprattutto al Sud Italia, dove si registra un primato per opere sbloccate, un lavoro da proseguire per un futuro di opportunità. Tra le opere che avevamo selezionato ci sono per la Regione Puglia la Strada Statale 106 Jonica, la linea ferroviaria Taranto-Battipaglia, la linea ferroviaria Napoli- Bari e la linea ferroviaria del Gargano. Lo sviluppo del Paese passa dalle infrastrutture, strumento per colmare il divario tra Nord e Sud e per innescare ricadute positive su diversi settori economici, culturali e sociali»
«La procedura di commissariamento in deroga al codice degli appalti – spiega il Sen. Turco – fu introdotta dal decreto Sblocca cantieri nel 2019, mentre l’elenco dei Commissari che gestiranno le opere fu previsto dallo schema di DPCM n. 236-2020, a firma dell’ex Presidente Giuseppe Conte. Già nel dicembre 2020 avevamo selezionato 57 opere pubbliche che i cittadini aspettavano da tempo. Le opere infrastrutturali selezionate metteranno in moto 82,7 miliardi di euro, di cui 33 già finanziati. La restante parte sarà completata grazie alle risorse nazionali e derivanti dal Next generation EU. Della somma complessiva, 36,3 miliardi di euro sono destinati al Sud, 21,6 miliardi al Nord, 24,8 al Centro Italia. La ratifica del commissariamento, fortemente voluta, consentirà di avviare subito i lavori di opere ferme da decenni. Questa misura, su cui abbiamo lavorato al Cipe con le forze del precedente Governo, si aggiunge ai tanti cantieri aperti e sbloccati che hanno già iniziato le loro attività. Lavori che consentiranno di liberare risorse con importanti ricadute economiche e occupazionali, stimabili in 70mila unità lavorative, e che faranno ripartire l’economia in un settore strategico che per anni è stato il punto debole della nostra economia, ora anche penalizzato dalla pandemia, su cui abbiamo lavorato invertendo la rotta dopo anni di ritardi. Tante sono le opere al Nord, al Centro e soprattutto al Sud Italia, dove si registra un primato per opere sbloccate, un lavoro da proseguire per un futuro di opportunità. Tra le opere che avevamo selezionato ci sono per la Regione Puglia la Strada Statale 106 Jonica, la linea ferroviaria Taranto-Battipaglia, la linea ferroviaria Napoli- Bari e la linea ferroviaria del Gargano. Lo sviluppo del Paese passa dalle infrastrutture, strumento per colmare il divario tra Nord e Sud e per innescare ricadute positive su diversi settori economici, culturali e sociali»