Sempre più persone affittano la propria casa tramite piattaforme quali Booking o Airbnb o tramite agenzie, per poi ritrovarsi, spesso, con danni enormi all’immobile e con grosse spese da sostenere per il ripristino dei luoghi.
In questi casi, secondo la cassazione (sentenza n. 4148/19) se l’inquilino danneggia gravemente l’appartamento deve rimborsare le spese necessarie per i lavori di riparazione e deve risarcire il proprietario per il tempo in cui l’immobile è rimasto sfitto a causa dei suddetti lavori. Inoltre, nel caso di danneggiamento aggravato o sottrazione di beni, il conduttore potrebbe incorrere anche in responsabilità di tipo penale.
“Il numero di abitazioni locate in Italia è di oltre sei milioni, e grazie alle piattaforme dedicate, e alla possibilità di sottoscrivere affitti brevi, il fenomeno è in continuo aumento, ma i rischi sono dietro l’angolo e i costi potrebbero essere elevati – commenta il presidente Codacons Marco Donzelli – Situazioni come quelle decise dalla Cassazione sono all’ordine del giorno. Scriveteci a info@codaconslombardia.it per ricevere assistenza legale in materia“