Sabato 18 settembre 2021, nell’ambito del Bari International Archifestival, sezione performance del Cantiere Evento coordinata dalla fondazione Dioguardi, la prima nazionale di TA-RAN-TO, poema elettrico sulla città dolente, una produzione di Poesia In Azione.
Lo spettacolo segna anche l’uscita dell’EP, per l’etichetta pugliese Angapp, ed è dedicato a una narrazione differente della città, che tiene conto dell’esistenza e della centralità dell’Ilva, che per Taranto è simbolo di lavoro, dolore e malattia, ma ne costruisce un’immagine più
ampia, a partire dal racconto di voci, rumori e paesaggi che tradizionalmente non ricevono spazio, e tantomeno uno spazio poetico, drammatico e lirico.
Si tratta di una sfida all’immagine dominante su Taranto, schiacciata in genere interamente sulle questioni ambientali e sanitarie.
Lo spettacolo costruisce un racconto della città e del suo vissuto e del suo potenziale incrociando i linguaggi espressivi di parola, musica e immagini.
La musica di Stefano Barone accompagna la voce e le parole di Silvana Kühtz, con il sax di Susanna Crociani e Rino Locantore alle percussioni.
La costruzione visuale dello spettacolo è affidata a Cosimo Calabrese, il coordinamento di produzione è di Virginia Rondinelli.
A seguito dello spettacolo gli interpreti, insieme alla giornalista Maria Cristina Fraddosio, animeranno il dialogo “Taranto. Una città dolente?” e, a partire dalle suggestioni che hanno generato la nascita dell’opera, rifletteranno insieme sulla città e sulle sue prospettive
e sulle tante città dolenti del Mediterraneo.
Grazie a PRIMA DELLA FUGA – Un cantiere artistico in movimento e in trasformazione sulla città di Taranto.