Un uomo della nostra terra, un uomo di caratura internazionale, un uomo che ha conquistato tutti per la sua grande personalità e le sue idee, un uomo che aveva capito prima di tanti altri che la crisi climatica sarebbe stata una delle urgenze da risolvere al più presto, un uomo che ci ha lasciato troppo presto e che in molti hanno indicato come il vero “architetto del green deal”. Mauro Petriccione, direttore presso la Commissione Europea del Dipartimento per l’azione climatica scomparso nell’agosto di un anno fa, è stato questo e molto altro ancora.
Il ricordo della sua figura, della sua opera e del suo impegno per garantire alle future generazioni un ambiente migliore è stato al centro dell’incontro che, svoltosi domenica sera nel Salone di Rappresentanza della Provincia di Taranto, ha visto la partecipazione del Vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, del direttore della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Antonio Parenti, e del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Ospiti più che mai qualificati per ricordare Mauro Petriccione (“Era un diplomatico, aveva la capacità di capire le posizioni dei Paesi meglio dei rappresentanti di quegli stessi Paesi. Tutti i risultati che abbiamo raggiunto negli ultimi anni portano le sue impronte digitali” ha ricordato il commissario Timmermans). Ospiti a cui il sindaco e presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, ha inteso rivolgere il proprio ringraziamento.
“Quando qui a Taranto, la città di Mauro, abbiamo incominciato ad interessarci a certe politiche e a certe direttrici di sviluppo che in ambito europeo la Commissione stava coltivando – ha dichiarato nel suo intervento il presidente Melucci- sembrava che la nostra voce avesse la stessa eco di quella di una persona che gridava nel deserto. Adesso, però le cose stanno cambiando. E non è un caso che qui, in questo che possiamo ritenere un laboratorio di transizione non solo per l’Italia, ma per tutto il Sud Europa, si stiano facendo esperienze importanti che vanno dall’Hydrogen Valley alla faticosissima, onerosa, ma imprescindibile decarbonizzazione di quello che è il primo stabilimento siderurgico d’Europa. Si tratta di passi importanti che stiamo facendo con il coraggio che è derivato da certe vostre prese di posizione, commissario Timmermans.”
“Non è stato infrequente -ha continuato il presidente Melucci- in questi anni per questa comunità volersi autodeterminare nella direzione indicata da Bruxelles, ricorrere all’aiuto, alle idee, agli investimenti di Bruxelles a volta in antitesi con quello che questo Paese voleva fare del nostro territorio, di questa comunità. Noi oggi siamo convinti, siamo dotati di piani strategici completamente aderenti al regolamento, per esempio, della transizione giusta. Ed è per questo che vogliamo ringraziare il commissario non solo perché ci ha onorato della sua presenza, ma perché è qui per ricordare Mauro, un uomo di questa città, un uomo che ha aperto una strada per questa comunità.”
“Quando questa comunità -ha concluso il presidente Melucci- si è sentita sola, si è sentita vilipesa, si è sentita una comunità di “serie B” rispetto ad altre, che pure avevano un percorso di sviluppo, di industrializzazione, di progresso, qualcuno a Bruxelles ha alzato la voce e ha indicato una strada diversa per Taranto ed il suo territorio e fra quelli c’era sicuramente Frans Timmermans ed è motivo per cui siamo veramente felici della sua visita a Taranto.”