Novella Pastorelli: “Il sold out nelle prenotazioni ha confermato l’appeal di una doc sempre più amata. Un successo strepitoso ed un occhio attento alla promozione e alla tutela del nostro prodotto”
Le armonie della grande opera e la qualità dei vini del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, hanno fatto breccia nel grande pubblico internazionale della 48° edizione del Festival della Valle d’Itria.
Con la sezione Il Canto degli Ulivi dedicata al Consorzio di Tutela, Platinum Partner ufficiale dell’evento, cinque masserie fra i trulli delle province di Brindisi e Taranto sono state la cornice ideale per i grandi concerti di lirica. Alla fine di ogni spettacolo, gli amanti della musica classica hanno degustato le etichette di Primitivo di Manduria, protagonista indiscusso del Festival.
“Il Canto degli Ulivi con la sua straordinaria programmazione, ha creato un connubio perfetto tra la grande musica e il vino di qualità come il nostro Primitivo di Manduria. – dichiara il presidente Novella Pastorelli – Diversi studi hanno appurato come la musica classica abbia benefici sorprendenti sul vino. La sinfonia n. 41 di Mozart riprodotta durante la fase della fermentazione, aiuterebbe a produrre un vino più raffinato. Il vino poi è un elemento cardine nell’opera, famoso è il celebre brindisi nella La Traviata di Verdi, nel Don Giovanni e nel Il Barbiere di Siviglia di Rossini.
Insomma, il sold out nelle prenotazioni per Il Canto degli Ulivi ha confermato l’appeal di una doc sempre più amata. Un successo strepitoso ed un occhio attento alla promozione e alla tutela del nostro prodotto