La rassegna curata dal Teatro delle Forche saluta il suo affezionato pubblico con uno degli spettacoli più apprezzati e premiati dell’annata, per la Scena dei Ragazzi 2023/2024 in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
L’ORSO FELICE
produzione Pilar Ternera / Nuovo Teatro delle Commedie / Compagnia Dimitri/Canessa
di e con Elisa Canessa e Federico Dimitri
tratto da L’orso che non c’era di Oren Lavie
costume dell’Orso: Gisella Butera, Matilde Gori e Chiara Manetti
dai 3 anni
VINCITORE IN-BOX VERDE 2023
MENZIONE OSSERVATORIO CRITICO IN-BOX VERDE 2023
MIGLIOR SPETTACOLO YOUNG AND KIDS AL FIT-FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO DI LUGANO 2023
Ingresso al Teatro Comunale “Nicola Resta” in Piazza Garibaldi dalle 17.30, inizio ore 18.
Sono accettate Carta del Docente e Bonus Cultura 18App
POSTI LIMITATI E PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA AL 324.610.3258 (10-12.30 / 16-19)
“…tutti sanno che gli orsi si grattano quando sentono prurito, ma non molte persone sanno che i pruriti si grattano… perché sono orsi! E più il prurito si grattava, più diventava un orso. Finché dove prima non c’era nessun orso, fece la sua comparsa un orso che non c’era!”
Il nostro Orso, dovete sapere, è un orso molto particolare… Innanzitutto, è un orso che ora c’è ma che prima non c’era. O meglio, prima c’era, ma era un prurito! Inoltre, è un orso che si fa molte domande. Un curioso – si direbbe – o forse un filosofo, e quando non se le fa, a fargliele sono dei biglietti trovati nelle tasche (non sapete che gli orsi hanno le tasche???):
«TU SEI ME?» Ma che domanda difficile per un Orso che fino a tre minuti prima era soltanto un prurito!!!
Il nostro protagonista però ha degli indizi: «1. sono un orso molto gentile 2. sono un orso felice 3. e anche molto bello» e a partire da questi inizia la sua ricerca di sé. Il viaggio si snoda tra alberi che crescono se non li guardi (o no?), tra silenzi piccoli, grandi, antichi e silenzi silenziosi, facendo tappa per conoscere personaggi assurdi («un grosso morbido divano con la personalità di una mucca») che già ti conoscono, o forse no, e che consegnano al nostro protagonista un pezzetto di sé stesso e lo accompagneranno alla scoperta del pensiero e della felicità.
Lo spettacolo, tratto da L’orso che non c’era di Oren Lavie, indaga il tema dell’identità in modo poetico e leggero, come solo un Orso Felice può fare.