Giovedì 23 gennaio al teatro Verdi di Martina Franca (Ta) alle ore 21.00, per la rassegna “Comic” del “Risollevante Cabaret Teatro”, diretta dall’Associazione Culturale Sirio, il cui presidente è Giovanni Tagliente, sarà proposto “Cantieri Comici”, con Marco e Chicco, Carmine del Grosso e Claudio Sciara.
Questo format è uno spin-off del “Festival del Cabaret” di Martina Franca, dedicato a giovani talenti, di tutta Italia, che si sono contraddistinti nell’ultima edizione della manifestazione comica, giunta ad agosto scorso al suo ventiduesimo anno.
Esibitisi come ospiti in varie edizioni, Marco e Chicco sono due cabarettisti pugliesi, divenuti famosi per la loro partecipazione a “Zelig off”, “Zelig” e “Made in sud”. Due ragazzi genuini, che hanno deciso di lavorare insieme costituendo il duo nel 2002 e hanno fatto della comicità lo strumento per lanciare messaggi di spessore. In un periodo di crisi di valori, quale quello che stiamo vivendo, questo duo, brillante e versatile, affronta qualsiasi tematica con la spontaneità e l’ilarità propria di chi fa di una passione il proprio mestiere. Durante le loro performance toccano argomenti di grande attualità, spaziando dagli orientamenti sessuali, alla politica, passando per immagini di scene quotidiane più leggere ma ugualmente divertenti.
Da Napoli arriva Carmine del Grosso, imitatore e conduttore radiofonico, che nel 2015 ha vinto della seconda edizione del “Manzoni Derby Cabaret”, il talent dedicato ai comici emergenti, ideato e presentato da Maurizio Colombi insieme a Luisa Corna.Ha iniziato il suo percorso artistico nel 2007 a seguito del suo trasferimento a Roma.
Vincitore del Festival del Cabaret, Claudio Sciara è uno dei migliori monologhisti comici della nuova generazione del cabaret romano. Ma quello nostrano non è l’unico nel quale si è contraddistinto. Ha vinto anche “Makketiridi 2016”, organizzato dal Makkekomico Accento Teatro di Roma nel 2016, “Cabaret amore mio”svoltosi a Grottammare (AP) 2018 e il “Premio Alberto Sordi” a Faenza nel 2019.
“È una grande emozione – ha affermato Sciara – tornare da vincitore a Martina Franca. È stato molto bello l’estate scorsa. In questa occasione proporrò il meglio del mio repertorio, spaziando tra i monologhi sulla mia vita e le freddure, A caratterizzare il tutto ci sarà il mio personaggio flemmatico. Una figura che, in un mondo dove si corre sempre, va al contrario di tutti”.