“Taranto è una città ancora prettamente industriale e quindi energivora, forse la più energivora della Puglia. Quando si parla di decarbonizzazione non si può parlare solo della grande industria per un motivo molto semplice: la decarbonizzazione non è solo quella degli altiforni siderurgici, è la decarbonizzazione di un sistema di sviluppo, di un sistema economico, di un sistema imprenditoriale.”
Lo ha dichiarato il sindaco e presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, nel corso del suo intervento al convegno che, organizzato da Edison Next e svoltosi presso la Camera di Commercio del capoluogo ionico, è stato dedicato alle opportunità di decarbonizzazione della Puglia e, in particolare, della Provincia di Taranto. Un passaggio strategico, ineludibile, che richiede l’azione congiunta e sinergica del pubblico e del privato. Un concetto che è stato più volte ribadito dal primo cittadino, il quale ha sottolineato come si sia di fronte ad un processo divenuto una priorità imprescindibile per qualsiasi società italiana che miri a partecipare alle filiere di forniture internazionali.
Il presidente Melucci ha riconosciuto il ruolo proattivo degli enti locali nell’indirizzare le comunità verso modelli sostenibili, ma ha anche sollevato l’importanza del coinvolgimento del settore privato. Ha citato esempi tangibili di interventi programmati per l’efficientamento energetico di edifici scolastici provinciali sostenendo che “la Provincia di Taranto sta definendo interventi di efficientamento su 25 Istituti diversi dell’ambito provinciale per 40 milioni di PNRR, un’operazione mai vista su questo territorio che andrà nella direzione di decarbonizzare quel modello di comunità.”
“Un altro esempio -ha continuato il sindaco e presidente Melucci- è rappresentato dal fatto che solo la città di Taranto, che ha uno sviluppo stradale di quasi 300 km, ha 18mila punti luce di pubblica illuminazione con un’incidenza per quasi 7/8 milioni di euro sul bilancio annuale in termine di bollette elettriche. Motivo per cui, dopo quasi un anno e mezzo di istruttorie molto complesse, siamo in dirittura di arrivo per un progetto di finanza che tende ad efficientare completamente quella rete e a trasformarla a led, un progetto mai realizzato in precedenza in quel contesto.”
Inoltre, nel corso del suo intervento Melucci ha ricordato l’avvio imminente del primo cantiere della BRT elettrica, che rappresenterà uno sviluppo di trasporto pubblico locale fondamentale per la città, portando con sé impatti economici, tecnologici e miglioramenti nella qualità della vita. Tuttavia, ha osservato che se il settore pubblico si è già impegnato in questa direzione, il settore privato sembra ancora esitante nell’abbracciare appieno la decarbonizzazione. Ha quindi invitato le imprese e il sistema confindustriale a considerare questa transizione non solo come una necessità, ma come un’opportunità per la riconfigurazione delle proprie attività.
Dal dibattito è emerso che esistono diverse possibilità di collaborazione e accesso a finanziamenti per progetti di decarbonizzazione, ma finora non sono stati presentati progetti da parte del settore privato. Un aspetto che ha portato il presidente Melucci ad affermare che non esistono più scuse poiché se il settore pubblico ha avviato il proprio percorso verso la decarbonizzazione, è giunta l’ora che il settore privato segua l’esempio. “Convegni come quello odierno– ha concluso il primo cittadino- non devono rimanere meri eventi di riflessione, ma devono diventare un catalizzatore per spingere le imprese a considerare seriamente l’importanza e le opportunità della decarbonizzazione e a percorrere quel percorso che porta ad un futuro sostenibile e ad un’economia più moderna e responsabile.”