Ben tre giorni di pugilato soddisferanno i fedeli appassionati di boxe in masseria, l’appuntamento che ogni anno la Quero-Chiloiro si dà con il suo vicepresidente Goffredo Santovito, che apre le porte del suo casale in contrada a Faggiano per far divertire atleti e amici in un sano contesto di sportività. Una tradizione ormai presente dal 2017 arrivata alla sesta edizione che, nel corso delle precedenti, ha premiato diversi pugili tarantini talentuosi: da Emanuele Pepe, vincitore della prima edizione, a Giovanni ‘Nino’ Rossetti, vincitore delle edizioni 2018 e 2019 poco prima del suo debutto nel professionismo poi ricco di successi e titoli importanti vinti e ancora da vincere; dopo un solo anno di pausa a causa dell’emergenza covid, si sono aggiudicati il trofeo Ivan Gimmi nel 2021 e Alessandro Donvito nel 2022. Sono davvero numerosi gli atleti che parteciperanno a questa sesta edizione per entrare nell’albo d’oro del Trofeo Masseria Ruina, contendendoselo nelle tre ricche giornate con tre programmi diversi: in quella di venerdì 12 maggio ci saranno gare tra società pugliesi e tarantine, sabato 13 maggio la Quero-Chiloiro che sfiderà Abruzzo e Calabria, mentre domenica 14 maggio i tarantini se la vedranno soltanto con i calabresi; il primo gong sarà alle ore 16.30 a ingresso libero con match dilettantistici AOB maschili e femminili, introdotti ogni giorno da gare giovanili di sparring-io. Spazio ai giovani in particolare domenica mattina, con la V tappa del criterium giovanile regionale, valevole come qualificazione alla Coppa Italia giovanile di giusto. I baby atleti tarantini affronteranno pugilini pugliesi dopo aver già raggiunto ottimi traguardi nella IV tappa tenutasi domenica 7 maggio a Canosa, in cui si sono così classificati: terzo posto per i canguri Stefano Bellucco e Samirah Magno, primo posto per gli allievi George Caforio e Giovanni Ungaro, secondo posto per gli allievi Cristopher Spagnuolo e Simone Intermite, e bella prestazione per la coppia di allievi Andrea Battafarano e Amalia Dulcianu.