Riunione venerdì scorso in Prefettura a Taranto per discutere sulla prevenzione e il contrasto al fenomeno degli incendi boschivi.
All’incontro presieduto dal Prefetto di Taranto Demetrio Martino hanno partecipato i vertici delle Forze dell’Ordine, della Capitaneria di Porto e dei Vigili del Fuoco e, in video collegamento, del rappresentante della Protezione Civile regionale, dei Sindaci dei Comuni della provincia, nonché dei referenti di Anas e Società Autostrade.
Sotto il profilo della prevenzione, si è fatto il punto sulle iniziative assunte dalla Regione Puglia con la campagna Anti Incendi Boschivi 2022, quali la stipula di alcune convenzioni: una con i Vigili del Fuoco, per potenziarne la presenza sul territorio provinciale mediante squadre aggiuntive. Un altro accordo, siglato con i Carabinieri forestali, riguarda un rafforzamento dell’attività di pattugliamento e monitoraggio del territorio ed il supporto ai Comuni nell’attività di aggiornamento del catasto delle aree percorse dal fuoco. Inoltre, con le associazioni di volontariato l’intesa consisterà nel supporto alle Istituzioni, soprattutto nelle funzioni di primo intervento.
L’ Ente Regione ha anche annunciato la disponibilità, da oggi 20 giugno , di due mezzi aerei fire boss allocati presso l’aeroporto di Grottaglie ed affidati al coordinamento dei Vigili del fuoco. La Sala Operativa regionale (SOUP) , che coordina le attività di spegnimento degli incendi boschivi, è già attiva in modalità h24, con la presenza di personale della sezione Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri forestali, dell’ARIF e del volontariato. Nella circostanza le Amministrazioni locali presenti sono state sensibilizzate a compiere una attenta verifica, nell’ambito dei territori di competenza, al fine di eliminare condizioni che potrebbero favorire l’innesco e la propagazione degli incendi boschivi, soprattutto in prossimità delle aree antropizzate, delle infrastrutture strategiche, della rete viaria e delle zone di pregio ambientale e naturalistico.
Al riguardo il Prefetto ha invitato i Sindaci ad aggiornare, oltre al catasto delle aree percorse dal fuoco, i piani di protezione civile, predisponendo eventualmente anche piani speditivi di contrasto agli incendi di interfaccia, a tutela dell’incolumità delle persone ed a garanzia del patrimonio ambientale. Ha altresì rimarcato l’importanza di diffondere nella cittadinanza la consapevolezza del ruolo di prevenzione che ciascuno può mettere in atto evitando quei comportamenti che sono spesso all’origine di gravi incendi, come l’accensione di fuochi nei boschi e nelle pinete marittime, l’utilizzo di barbecue negli stessi ambiti, ma anche solo l’abbandono di mozziconi di sigaretta ancora accesi o la bruciatura di stoppie e dei residui agricoli
Il Prefetto ha quindi sottolineato che lo stretto raccordo operativo tra Vigili del Fuoco, Carabinieri forestali, Forze dell’Ordine e Polizie Municipali è orientato ad elevare al massimo possibile la capacità di immediato intervento in caso di incendio, attraverso una rete di avvistamento e di spegnimento che possa contare sul più efficace utilizzo delle risorse disponibili e, per eventuali necessarie evacuazioni delle spiagge, sull’utilizzo dei mezzi navali della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto.
In conclusione, il Prefetto ha evidenziato come un attento piano di prevenzione, un tempestivo sistema di allertamento, un efficace coordinamento nella lotta attiva, uniti alla formazione del volontariato e all’incentivazione del senso di responsabilità dei cittadini, al fine di evitare comportamenti che possano arrecare danno al patrimonio ambientale e paesaggistico delle pinete, dei boschi e delle gravine del territorio tarantino, sono gli strumenti in grado di determinare il miglioramento della capacità di fronteggiare un fenomeno che resta serio, anche a causa dei fattori climatici estremi che caratterizzano, da un po’ di tempo, la nostra stagione estiva.