Si è tenuta mercoledì 1 giugnola cerimonia di consegnadi due nuove strumentazioni da parte dell’Associazione leccese “Cuore e mani aperte” OdV a favore di “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, nel foggiano. Si tratta di uno stimolatore iontoforetico, utile per la diagnosi veloce e indolore della fibrosi cistica e di un umidificatorecon generatore di flusso integrato con incluso kit alimentazione ossigeno e kit disinfezione destinato al trattamento di pazienti che respirano spontaneamente che possono trarre beneficio nel ricevere gas respiratori caldi e umidificati.
‟La nostra Associazione – spiega Franco Russo, vicepresidente di Cuore e mani aperte OdV – l’8 ottobre del 2020 donò assieme alla famiglia Maggio di Squinzano, in memoria del caro Andrea, lo stimolatore iontoforetico alla Pediatria del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce e il 22 dicembre dello scorso, in collaborazione con il Lions Club Lecce Messapia, l’Umidificatore con generatore di flusso integrato con incluso kit alimentazione ossigeno e kit disinfezione all’Unità Terapia Intensiva Neonatale dello stesso nosocomio leccese. Tuttavia, nonostante il dono delle strumentazioni fosse stato concordato con i direttori responsabili delle rispettive Unità operative, Asl Lecce si è vista costretta a rifiutare le donazioni in virtù del proprio regolamento interno sull’accettazione di beni il cui utilizzo comporti esborso di denaro per servizi o beni accessori, ossia materiali di consumo prodotti in esclusiva. Conseguentemente, ci siamo visti costretti a ritirare le attrezzature e a individuare una struttura sanitaria disposta ad accoglierli. Ed è stato un onore aver ricevuto la piena disponibilità da parte di Casa Sollievo della Sofferenza. Una scelta condivisa e apprezzata anche dalla famiglia Maggio e dal Lions Club Lecce Messapia”.
Alla cerimonia di consegna erano presenti i vertici di “Casa Sollievo della Sofferenza”: il Direttore Generale, dottore Michele Giuliani; il direttore del Patrimonio Offerte e Lasciti, dottor Valeriano Ricci, la responsabile dell’Ufficio Acquisti, dottoressa Maria Costanza Urbano e il primario facente funzioni della Pediatria, dottoressa Filomena Pastore che ha tenuto a evidenziare che durate la pandemia, per curare le bronchioliti, il suo reparto ha dovuto prendere in prestito dalla rianimazione l’Airvo2, per cui il gesto di oggi da parte di “Cuore e mani aperte” è stato particolarmente apprezzato e gradito.
‟In ogni donazione c’è sempre una storia d’amore. Una vita che nel suo percorso raccoglie altre storie e altre vite e tesse con esse delle reti di protezione, reti che serviranno per unire e curare – sono le parole con le quali Don Gianni Mattia, cappellano dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, fondatore e presidente di “Cuore e mani aperte” OdV ha presentato l’iniziativa – Nella terra del Gargano, dove un frate credette nella parola di Dio e si rese suo servo, immaginando prima e costruendo poi un luogo di cura, doneremo un test per il sudore e un umidificatore con generatore di flusso integrato con incluso kit alimentazione ossigeno e kit disinfezione. Queste donazioni renderanno più facili e indolore dal lato gli esami per diagnosticare la fibrosi cistica e dall’altro il trattamento di pazienti che respirano spontaneamente e che possono ottenere giovamento nel ricevere gas respiratori caldi e umidificati. Il Gargano e il Salento, due punte di uno stesso cuore, che si uniscono per racchiudere in esso il medesimo amore. Le donazioni sono sempre rese possibili dal sostegno dei nostri benefattori, inclusi quelli del 5 x mille, dal loro scegliere di esserci e alle volte da quelle storie d’amore che si incrociano con noi non lasciandoci più. In particolare, Andrea era un ragazzo di appena 24 anni che studiava medicina, lui voleva essere la mano che accoglie e cura, vedeva nella salvezza dell’altro la sua missione e anche ora, che il suo tempo terreno ha scandito tutti i suoi battiti, lui attraverso il suo ricordo continua a rendersi dono e curare”.
L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è stata fondata nel 2001 e da allora opera con spirito di carità cristiana in tutte le situazioni di bisogno, con particolare riferimento alle esigenze di natura socio-sanitaria. Negli ultimi anni ha sviluppato una significativa attenzione verso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri. In questo ambito si inseriscono numerose iniziative: dalla Bimbulanza allo Spazio Benessere, da una Casa di Accoglienza per i parenti dei degenti a diverse umanizzazioni pittoriche di risonanze magnetiche, tac e intere unità operative pediatriche.