“Informo per coltivare la salute e la sicurezza in agricoltura” è il progetto, presentato ieri alla stampa dal Prefetto Demetrio Martino, co-presidente dell’iniziativa e dal Direttore Generale dell’A.S.L. di Taranto Gregorio Colacicco.
Il piano di lavoro, al quale parteciperà anche la Direzione regionale pugliese dell’I.N.A.I.L., si propone di offrire strumenti a lavoratori ed aziende del territorio ionico, per arginare il fenomeno infortunistico, attraverso un piano mirato di prevenzione e di proposte operative.
Il Prefetto, nella circostanza, ha sottolineato l’importanza della coesione istituzionale orientata al comune obiettivo della sicurezza dei lavoratori e ha richiamato i punti salienti ed essenziali del Protocollo, sottoscritto di recente in Prefettura, che ha indicato l’edilizia e l’agricoltura come i settori più vulnerabili e quindi meritevoli di attenzione da parte della squadra dello Stato e al quale stanno facendo seguito, da parte degli Enti di vigilanza, interventi efficaci di controllo.
Il programma in questione prevede la somministrazione di un questionario sulla percezione del rischio dei lavoratori agricoli, nonché una scheda di valutazione aziendale, che servirà a mettere in luce l’assetto e le strutture di prevenzione, l’organizzazione, la valutazione del rischio, l’informazione, la formazione e l’addestramento, la gestione dell’emergenza, la sorveglianza sanitaria e gli interventi di prevenzione specifici per abbassare gli indici infortunistici.
Gli infortuni denunciati nel periodo 2016-2020, in questa provincia, sono stati 1917, con una riduzione degli incidenti in linea con quanto registrato a livello nazionale: il dato è verosimilmente correlato alla sospensione delle attività lavorative durante lo stato di emergenza pandemica. Dal punto di vista anagrafico, la fascia di età più a rischio per gli uomini è quella fra i 50 ed i 54 anni (più alta per le donne), mentre la causa principale risulta essere lo scivolamento. Le denunce di malattia professionale a Taranto, nel 2020, sono state 333.
All’incontro sono intervenuti il Direttore Sanitario dell’A.S.L. Sante Minerba e Amministrativo Vito Santoro, nonché il Direttore del Servizio Prevenzione e Sicurezza degli ambiente di lavoro Cosimo Scarnera.