Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Antifrodi (decreto legge n.157/2021) si accende la polemica tra i manutentori ionici.
Con il nuovo provvedimento cambiano infatti le modalità per usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito. È uno scoraggiante aggravio burocratico, riferiscono gli impiantisti della provincia ionica. Le nuove norme, che introducono ulteriori controlli e passaggi nell’iter di approvazione degli sconti, mandano in tilt il sistema attuale che non è pronto ai nuovi cambiamenti imposti dal decreto. Il rischio è che si blocchino i lavori in corso e quelli che stavano per iniziare.
I primi a lanciare l’allarme sono state le Confederazioni artigiane. «L’intoppo è tutto burocratico – riferiscono – perché il dl anti-frodi aggiunge due passaggi necessari per ottenere gli sconti in fattura oppure per cedere i crediti agli intermediari. Il primo è l’obbligo del visto di conformità per tutti i bonus edilizi, e non soltanto per il Superbonus al 110%. Il secondo è l’obbligo di “asseverazione della congruità delle spese” per tutti gli interventi senza nessun limite di costi».
A detta di Casartigiani è quindi «un vero e proprio danno alle nostre aziende che temono di andare in perdita. – fa presente il segretario provinciale Stefano Castronuovo- Solo per sostituire una semplice caldaia la spesa rischia di essere più costosa del beneficio fiscale. Peraltro non è ancora chiaro chi dovrà rilasciare l’asseverazione e quali contenuti dovrà avere».
«Questo decreto ci ha scombussolato- commenta Antonio Di Mita in rappresentanza dei manutentori ionici iscritti a Casartigiani- Abbiamo ancora informazioni confuse e ciò sta creando non pochi disagi all’intero comparto, tra l’altro in un periodo particolarmente impegnativo per noi. Siamo in inverno e sono giorni concitati per la sostituzione o la riparazione delle caldaie. Chi operava con lo sconto in fattura si trova ora in una situazione ingestibile. Cambiare in itinere è un problema grosso che potrebbe creare disagi tanto ai cittadini quanto a noi impiantisti. Siamo in attesa di saperne di più. Attendiamo le linee guida per capire come individuare i soggetti che dovranno supportarci in questo iter per ottenere lo sconto in fattura. Se per il visto di congruità possiamo affidarci a Casartigiani, la figura dell’asseveratore è esterna e ad oggi non sappiamo come muoverci».
«La nostra associazione provinciale – dichiara infine il direttore di Casartigiani Taranto Rosita Giaracuni- ha già interessato la confederazione nazionale e tramite questa, ha sollecitato un intervento urgente da parte del Governo per la semplificazione delle procedure. Casartigiani Taranto, in ogni modo, in collaborazione con il Caf nazionale e i professionisti tecnici della provincia si è già attivata per offrire un servizio dedicato allo sconto in fattura a favore delle imprese artigiane aderenti alla nostra associazione».