In apertura di seduta il sindaco Fabrizio Quarto ha dato comunicazione dell’avvenuta revoca dell’incarico assessorile all’avv. Maria Cristina Ricci.
Sempre il sindaco ha relazionato sulle ratifiche di delibere di Giunta comunale inerenti a: variazioni di cassa per varie esigenze; applicazione dell’avanzo vincolato rinveniente dal rendiconto di gestione 2019; manifestazioni “Yes Massafra”. A proposito delle ratifiche iscritte all’ordine del giorno, tutte approvate, Quarto ha espresso soddisfazione per quella riguardante la stabilizzazione degli LSU, sottolineando come per fare ciò sia stata messa in atto una “politica di attenzione” che ha portato a tale risultato. Il Consiglio ha anche approvato i riconoscimenti di debiti fuori bilancio derivanti sia da sentenze della commissione tributaria provinciale sia da quelle esecutive emesse dal giudice di Pace.
Nella parte dedicata ad interrogazioni e interpellanze il consigliere Michele Bramante ha chiesto notizie in merito all’incontro avuto dal sindaco questa mattina in Prefettura, presieduto dal presidente Conte, sulla sottoscrizione degli accordi nell’ambito del CIS di Taranto.
Il sindaco, nel sottolineare come la giornata sia stata importante per Massafra e per l’intera provincia, ha ricordato i momenti fondamentali del Tavolo CIS, con la espressa richiesta fatta al presidente Conte di gestire il “tavolo” tarantino come quello di Foggia, ovvero direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, riducendo tempi e concretizzando azioni. Un percorso iniziato due anni fa – ha continuato Quarto – che oggi ci vede destinatari di 4 milioni di euro, facenti parte dei 30 milioni per l’area di crisi industriale complessa di Taranto, che consentiranno di progettare una serie di iniziative riguardanti il complesso di S. Benedetto con la restituzione di parte della struttura alla sua funzione originaria, ovvero quella di “polo di contrasto alla fragilità”. Altro intervento sarà quello della rigenerazione del Centro Storico con acquisizione degli immobili abbandonati per destinarli ad attività artigianali.
Questi fondi, come ha evidenziato il consigliere Bramante, vanno a sommarsi ai 3 milioni già ricevuti per la fogna bianca e nera. Il sindaco ha concluso affermando che altri progetti presentati al CIS riguardano la ristrutturazione del Castello, del lungovalle Niccolò Andria e della Gravina S. Marco – grotte parlanti.
Il consigliere Rosa Termite ha interrogato l’amministrazione sulle installazioni delle luminarie natalizie, sulla composizione del DUC (distretto urbano del commercio) e sugli interventi previsti che serviranno a rendere più “attraente” la Città. Anche il consigliere Gentile ha chiesto di chiarire la procedura di affidamento del montaggio delle luminarie, di come si sia giunti al finanziamento del DUC e quale sia la sua forma giuridica.
L’assessore alle attività produttive Raffaello Di Bello ha replicato sottolineando come il DUC, istituito circa 3 anni fa, rappresenti uno strumento per iniziative del commercio finanziato da fonti regionali. La somma destinata alle luminarie – ha continuato Di Bello – è inferiore a 75.000 euro e la parte restante del finanziamento regionale (200 mila euro + 50.000 fondi comunali) sarà indirizzata ad una serie di attività per sostenere il “commercio” con interventi di rigenerazione e arredo urbano. Le luminarie – ha concluso Di Bello – sono state commissionate dal DUC per attrarre un gran numero di persone e favorire il commercio nel periodo natalizio.